L’ECONOMIA CIRCOLARE DEI RIFIUTI
Il 2017 è l’anno dell’approvazione definitiva del pacchetto europeo sull’economia circolare.
L’Italia, negli anni ‘90, era conosciuta a livello internazionale come il Paese delle emergenze rifiuti. Oggi abbiamo imparato da quegli errori e possiamo vantare numerose esperienze di successo praticate da Comuni, società pubbliche o miste e imprese private che fanno del nostro Paese la culla della nascente economia circolare europea.
Il paradosso è che nel momento in cui questa prospettiva è diventata finalmente concreta e competitiva ci si trova di fronte a barriere non tecnologiche, a volte insormontabili, a causa di una legislazione confusa e contraddittoria, o per inadeguatezza delle istituzioni centrali o locali. Questo vale, ad esempio, per le norme sulle materie prime seconde, sul cosiddetto end of waste, sulla semplificazione delle procedure autorizzative per promuovere il riciclo del raccolto in modo differenziato.
PROMOTORI
Il forum 2017, organizzato da Legambiente, Editoriale La Nuova Ecologia e Kyoto Club, in partenariato con CONOU (Consozio Nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Minerali Usati), vede protagoniste le migliori esperienze del settore e analizza i casi concreti di ostacolo allo sviluppo dell’economia circolare made in Italy.
COMUNI RICICLONI
La XXIV edizione dell’iniziativa di Legambiente ha premiato comunità locali, amministratori e cittadini che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti urbani.