Legambiente ha presentato di nuovo il ricorso al Tar per verificare se gli ultimi interventi non rappresentino un’anticipazione dell’ampliamento. Ciafani: “Serve un cambio di rotta”
La battaglia contro l’ampliamento della discarica di Scala Coeli continua senza sosta per Legambiente, impegnata da tempo su questa vertenza. L’associazione, attraverso i suoi legali, ha presentato nuovamente ricorso al Tar per la Calabria, sezione di Catanzaro, al fine di disporre una verifica per accertare se il sito, con tutte le criticità che presenta, possa ricevere l’ampliamento della discarica.
“Raccolta differenziata, riduzione dei rifiuti prodotti, riuso e riciclo: sono queste le parole chiave per uscire dall’emergenza rifiuti” – Stefano Ciafani, presidente di Legambiente
Nello specifico per verificare se gli ultimi interventi, disposti dal commissario ad Acta, Giuseppe Bruno, per garantire il corretto deflusso delle acque meteoriche, siano giustificati da una effettiva necessità d’urgenza e se non rappresentino invece, una anticipazione dell’ampliamento ed interferiscano con il demanio idrico e la regimentazione delle acque, arrecando danno e modificando in maniera irreversibili lo stato dei luoghi.
Redazione