A maggio a Novara Assa ha organizzato una Giornata di scambio di beni ancora utilizzabili. Rimettendo in circolo prodotti che, prima di diventare rifiuti, meritavano un’altra chance
«Quest’esperienza è stata un esperimento di piena realizzazione del concetto di economia circolare. Ci ha permesso di capire quanto sia importante, sul piano della sostenibilità economica e ambientale, continuare a tenere in circolo i prodotti usati prima che diventino rifiuti». Per Alessandro Battaglino, direttore generale di Assa, l’azienda che copre tutti i servizi ambientali per la città di Novara, l’esperimento della “Giornata di scambio di beni ancora utilizzabili”, organizzata nella città piemontese il 21 maggio, è perfettamente riuscito.
Qual è stata la risposta del territorio a questa iniziativa?
Assolutamente positiva. E il fatto di aver organizzato questa giornata in un’area adiacente a un’isola ecologica gestita da Assa è stato voluto per rendere al meglio l’idea del passaggio in più che ognuno di noi può fare per allungare la vita di ogni prodotto. Abbiamo così dato vita a un mercato dinamico in cui le persone hanno conferito e poi si sono scambiate giocattoli e libri, piccoli elettrodomestici, suppellettili di casa di piccole dimensioni. Tutti prodotti ancora funzionanti che meritavano un’alta chance prima di venire trattati come rifiuti. E la comunità di Novara, con questa iniziativa, gliel’ha data.
Un’iniziativa in continuità con un’altra bella esperienza, “Puliamo Sant’Agabio”
Sì, il 14 maggio Assa, in collaborazione con Novara Green e con altre associazioni attive nel quartiere Sant’Agabio di Novara, ha dato appuntamento per dare una bella ripulita a questa zona della città. Hanno risposto presente decine di volontari e tra questi c’eravamo anche noi di Assa. Io e il presidente Yari Negri, insieme ai nostri dipendenti, abbiamo dato indicazioni ai cittadini su come differenziare bene i rifiuti e partecipato alla raccolta. Gesti semplici che però dimostrano quanto sia importante essere consapevoli del fatto che mettendo del proprio tempo libero a disposizione di azioni come queste, si può dare una mano concreta per salvare l’ambiente che è un patrimonio di tutti noi.
La guerra in Ucraina e la crisi energetica hanno un po’ allontanato dai riflettori i temi dell’ambiente e dell’economia circolare?
C’è sicuramente un’enfasi diversa su questi temi. Ma i numeri parlano chiaro. L’approvazione di decreti End of waste in alcuni settori sta dando risultati importanti. Per fare un esempio, oggi la quantità di alluminio e di acciaio che si va a recuperare, soprattutto per le aziende che lavorano in quel settore, è diventata davvero una fonte importante per l’approvvigionamento di materiali. E questo è un elemento fondamentale in un momento in cui i costi per l’approvvigionamento di materie prime stanno continuando a crescere. Altre emergenze hanno messo un po’ in ombra la necessità di accelerare l’approvazione di altri decreti End of waste in sospeso, ma la verità è che dove sono stati approvati ci sono stati dei vantaggi evidenti. Non solo per l’ambiente ma anche per l’economia.
A proposito di raccolta di materia, Assa a Novara sta mettendo a regime anche quella dell’olio vegetale esausto
Stiamo implementando i punti di raccolta nelle isole ecologiche e nei supermercati. Anche nel nostro territorio vediamo che cresce il bisogno da parte delle aziende che riutilizzano questo prodotto. Spesso nel nostro mondo capita che aziende, territori e comunità insieme anticipino in maniera pratica scelte normative o organizzative. E forse, prendendo spunto anche da quello che stiamo facendo a Novara, arriverà il giorno in cui verrà fatta la raccolta dell’olio vegetale esausto con il porta a porta.
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Rocco Bellantone