Il Consorzio Nazionale Oli Usati ha presentato a Roma il suo Rapporto di Sostenibilità 2022. L’evento, ospitato nella Terrazza Civita a Roma, ha visto tra l’altro l’intervento di Stefano Besseghini, presidente Arera e un confronto sul ruolo della politica e dell’industria nel processo di sviluppo dell’economia circolare tra Carlo Calenda, segretario Azione e Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente.

Nel 2022 il CONOU ha raccolto 181 mila tonnellate di olio minerale usato, da cui si è ottenuta la produzione di ben 118.000 tonnellate di nuove basi lubrificanti e di oltre 38.000 tonnellate di bitumi e gasoli. Un risultato frutto del lavoro di 60 Concessionari che hanno ritirato il rifiuto presso circa 103.000 detentori distribuiti su tutto il territorio nazionale. L’88% della richiesta di raccolta dell’olio usato è pervenuta dalle officine, il 12% dall’industria. Numeri che emergono con forza dal Rapporto di Sostenibilità 2022 che illustra i risultati in ambito economico, ambientale e sociale delle attività del Consorzio e dell’intera Filiera.

Nello stesso anno grazie al Sistema CONOU è stata evitata l’immissione in atmosfera di 64 mila tonnellate di CO2 equivalente, responsabile dell’effetto serra, con un impatto inferiore in termini di CO2eq. del 43% rispetto al sistema alternativo basato su materie prime vergini. Nel rapporto poi è stato possibile stimare tutta una serie significativa di benefici in termini di tutela ambientale e della salute umana. 

Riccardo Piunti, presidente Conou - foto Sara Casna
Riccardo Piunti, presidente Conou – foto Sara Casna

Numeri che consentono  di affermare che “l’economia circolare dell’olio minerale usato in Italia è perfettamente circolare e perfettamente compiuta” – come dichiara il Presidente del Conou Riccardo Piunti – “Ringrazio la filiera e tutti coloro che lavorano con il CONOU alla realizzazione dell’economia circolare. Siamo come una casa di vetro: accessibile a tutti, portando con sé una storia di trasparenza raccontata nel Rapporto di Sostenibilità. L’impatto della nostra attività e decisivo anche nella lotta al climate change. Il CONOU conferma il suo impegno ogni anno in tutti e tre i pilastri di un metaforico tavolo a tre gambe: transizione energetica, economia circolare e comportamenti personali”

 

Stefano Ciafani
Stefano Ciafani, presidente di Legambiente

Anche il Presidente di Legambiente Stefano Ciafani ha portato il suo contributo alla discussione. “L’esperienza storica del Conou nella gestione degli oli minerali usati ci vede primi a livello internazionale, perciò in Italia dobbiamo apprezzare questo dato e rivendicarlo con orgoglio. Questo sforzo nell’economia circolare deve essere replicato per farci raggiungere risultati di eccellenza anche in ambito energetico. Il passaggio alle rinnovabili va fatto il prima possibile, per renderci indipendenti in termini energetici. La Germania, con obiettivo 100% rinnovabile entro il 2035, dimostra che la transizione energetica è possibile. Bisogna puntare sulle idee delle industrie più innovative e che lavorano sulle tecnologie che vanno nella direzione del futuro, come fa appunto il Conou”.

 

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