Conferenza nazionale EcoForum – XI edizione
Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club, in collaborazione con Conai e CONOU, con il patrocinio del MASE e della Regione Lazio, organizzano l’undicesima edizione di EcoForum, la conferenza nazionale sull’economia circolare. A conclusione dei due giorni di lavoro si svolge la trentunesima edizione di Comuni Ricicloni, la premiazione dei Comuni Rifiuti Free.
L’evento si terrà nella Sala Verdi dell’Hotel Quirinale, Via Nazionale 7, Roma (come arrivare). Ingresso garantito per i preregistrati fino a capienza massima della sala secondo le norme di sicurezza.
GLI ORARI DEI LAVORI
Mercoledì 3 luglio 9,45 – 13,30 || 14,30 – 16,30 Sessioni EcoForum
Giovedì 4 luglio 9,30 – 10,15 Presentazione Report Osservatorio Appalti Verdi – focus Comuni e Capoluoghi di provincia
Giovedì 4 luglio 10,15 – 14,30 Premiazioni dei Comuni Ricicloni
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LE/I protagoniste/i
CLICCA SULLE SESSIONI PER VEDERE ALCUNI PROFILI DI RELATRICI E RELATORI

Lella Miccolis

Maria Moroni

Walter Bresciani Gatti
Giorgio Zampetti

Alessandro Battaglino

Paolo Contò

Gianluca Tapparini

Alessandro Franchi

Serena Carlesi

Andrea Minutolo

Silvia Fregolent

Valeria Frittelloni

Brigitte Pellei

Silvia Totaro

Katia Cazzaniga

Luca Biamonte

Fabio Costarella

Gilberto Pichetto Fratin

Stefano Ciafani

Riccardo Piunti

Francesco Gallo

Marco Volpi

Roberto Tatò

Danilo Bonato

Federica Colombini

Lorenzo Perra

Luca Pesce

Luca Torresan

Andrea Fluttero

Francesco Ferrante

Giovanni Gostoli

Eleonora Di Maria

Silvano Falocco

Marco Mancini

Matteo Nevi

Stefano Ciafani

Laura Brambilla

Emilio Bianco
I contenuti di Ecoforum

Economia Circolare - Priorità, cantieri e strumenti
Come raggiungere gli obiettivi europei di economia circolare al 2030? L’Italia può giocare un ruolo da capofila grazie alle tante esperienze, promosse da Comuni, consorzi, società pubbliche e aziende private, assolutamente all’avanguardia rispetto agli altri Paesi europei.
Ma sono ancora diversi gli ostacoli da rimuovere e i ritardi da colmare: norme farraginose, autorizzazioni lente, controlli pubblici a macchia di leopardo, progetti calati dall’alto.
Servono nuovi impianti di economia circolare e progetti innovativi che vadano nella giusta direzione. Al tempo stesso, però, l’Italia deve colmare anche i gravi ritardi sulla gestione dei rifiuti , in termini di quantità , qualità e avvio a riciclo dei materiali.
Impianti e strategie
Bisogna implementare la capacità impiantistica di riciclo e riuso, a partire dalle filiere più urgenti , come quella dell’organico, colmando il divario tra nord e centro sud del Paese e fermando il turismo dei rifiuti verso le regioni più infrastrutturate, perseguendo la strategia Rifiuti zero, impianti mille ” che predichiamo da anni.
Ma la transizione richiede anche di rafforzare, innovare e avviare filiere strategiche come quelle per l’approvvigionamento delle materie prime critiche e dei RAEE o dei rifiuti tessili, la nuova frontiera per cominciare a decarbonizzare un settore importante come quello della moda.
La strada è in salita e bisogna cambiare passo, mettendo a frutto le esperienze virtuose e di successo che fanno già parte del patrimonio e del know how italiano. E va fatto subito e bene.


L'evento: i focus
In questa fase così importante per l’avvio concreto dell’economia circolare il messaggio trasversale è “costruire innovazione”, che verrà declinato in 3 obiettivi/focus principali:
- Consolidare e rafforzare nei territori i principi cardine della gerarchia della gestione dei rifiuti (4R). Le parole chiave da perseguire sono prevenzione, riduzione, riuso, riciclo, recupero, qualità della raccolta, preparazione per il riutilizzo, materie prime seconde, Ecodesign, ricerca, innovazione
- Sostenere lo sviluppo di filiere e settori strategici nel panorama nazionale, dal tessile alle materie prime critiche, dai rifiuti speciali ai Raee passando per lo spreco alimentare, per facilitarne una virtuosa, innovativa e sostenibile realizzazione. Sostenere ricerca e sviluppo di nuove soluzioni per affrontare le sfide dell’era digitale anche in questi settori
- Accompagnare la realizzazione degli impianti necessari alla rivoluzione circolare del Paese, visti come un’opportunità di riqualificazione sociale, risanamento ambientale e rilancio economico dei territori per uno sviluppo sostenibile del Paese, guidando i territori nella scelta e realizzazione degli impianti, promuovendo percorsi partecipati per la costruzione di nuovi impianti e la riqualificazione di quelli già esistenti, migliorando i progetti
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