legno rigenerato Saviola

Gestione sostenibile ed efficiente delle risorse naturali e riduzione della deforestazione e delle emissioni di carbonio. Sono gli obiettivi del Gruppo Saviola, leader in Italia nella produzione di pannelli ecologici e mobili green da rifiuti legnosi

Ogni anno nel mondo vengono buttate milioni di tonnellate di rifiuti di legno, un rifiuto “naturale” che può essere rigenerato. La valorizzazione dei rifiuti in un’ottica di economia circolare è storicamente il cuore della strategia di business del Gruppo Saviola, realtà italiana leader nella produzione di pannelli ecologici per la produzione di mobili green, attività con cui contribuisce concretamente al raggiungimento dell’Obiettivo di sviluppo sostenibile 12 per favorire modelli di consumo e produzione sostenibili.

Gruppo Saviola punta al conseguimento di due target specifici: la gestione sostenibile ed efficiente delle risorse naturali e la riduzione della deforestazione e delle emissioni di carbonio.

Il punto centrale del “Sistema Saviola” è costituito dal network di raccolta formato dai centri Ecolegno presenti in Italia e in Europa e dagli stabilimenti di produzione del pannello truciolare, in particolare a Viadana e Sustinente, in provincia di Mantova, e Mortara, in provincia di Pavia, che sono autorizzati al conferimento, allo stoccaggio e al recupero di rifiuti legnosi.

Il quantitativo complessivo di rifiuti legnosi in ingresso negli stabilimenti del Gruppo Saviola può arrivare ogni anno fino a 1,5 milioni di tonnellate ed è composto da mobili vecchi, cassette della frutta, pallet e altro materiale post consumo.

Tutto questo materiale, dopo un attento processo di pulizia e selezione, diventa prima pannello ecologico e poi un mobile ecosostenibile che entra nelle nostre case e nei nostri uffici. Grazie a questo processo vengono salvati dieci milioni di alberi dato che l’intero processo è interamente ricavato da legno post consumo e non comporta l’abbattimento di alberi.

Efficienza nella produzione con una materia prima che è di fatto un rifiuto e viene rigenerata, ma anche attenzione agli impatti rispetto ai rifiuti in uscita: sono questi i “segreti” del Gruppo Saviola.

Nel 2020 delle 259mila tonnellate di rifiuti prodotti il 98% è stato avviato a recupero. Il 78% del quantitativo totale di rifiuti prodotti, circa 203mila tonnellate, è costituito da rifiuti decadenti dalle fasi di lavorazione del pannello truciolare – scarti di legno o polverini legnosi – che vengono avviati a recupero energetico per l’alimentazione del fabbisogno di calore di processo o di riscaldamento all’interno degli stabilimenti o, nel caso dello stabilimento di Sustinente, per l’autoproduzione di energia elettrica.

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Redazione